Barolo di materia importante con l’austerità e la potenza dell’annata a promettere grande resistenza in cantina. La mano della cantina è sempre valida e va a intercettare positivamente il frutto, senza porre barriere ma solo supporto.

Vino di ampiezza importante ma che credo abbia bisogno di almeno un lustro di attesa: conoscendo la mano della cantina penso che questa bottiglia sia in grado di diventare straordinaria, una piccola parte è già visibile oggi. Come sempre, bellissima mano.

Forse in maniera maggiore rispetto ad altri 2016, questo Barolo ha una potenzialità enorme, andando oggi soltanto a scalfire la superficie di un frutto e una struttura a dir poco importanti. Non sono un talebano dell'affinamento ma in questo caso è assolutamente necessario. Il lavoro svolto dalla cantina è come al solito entusiasmante.

Vino dalla chiusura palatale eterna, dotato della bellezza del nebbiolo unita alla profondità dei migliori Bussia. Complimenti di cuore a Paolo e alla sua squadra per aver confezionato un altro campione di Langa.