PAOLO MONTI DOSSI ROSSI 2000

Ho parlato poco tempo fa della versione 2011 di questo vino, come si dice “reason is in comparison”, per cui di fronte alla possibilità di poter fare un confronto con l’annata 2000 non ho certo rifiutato. Si tratta della medesima ricetta, ovvero Merlot 40% Cabernet Sauvignon 40% e Nebbiolo 20%, prima di un doppio passaggio in barrique, 12 mesi separati e 18 mesi riuniti. La cantina Monti muove i suoi primi passi dalla vendemmia 1996, per cui questo Dossi Rossi 2000 si va a situare tra le prime produzioni di questa cantina. Finora ho sempre e solo bevuto eccellenze con questo nome in etichetta, verifico immediatamente.

Intenso e inizialmente chiuso, l’ossigenazione consente lo sviluppo di note rosse, fruttate e floreali con echi vegetali. Fiori rossi appassiti, poi ciliegia, mora, amarena e fragola, con cenni di inchiostro, peperone rosso e china. Echi speziati per un naso ampio a dir poco. Caffè in grani e cioccolato fondente 85%. Balsamico di macchia mediterranea.

Morbido, tannino fine ed elegante, la parte rossa è importante, ancora di ottima sapidità e verve. Ciliegia e amarena con note vegetali in sottofondo. Piace la tensione esistente, così come qualche nota agrumata più vivace.

Lungo e fruttato, sapido e fresco, ciliegia in un momento perfetto di maturità. Liquirizia e mora.

Vino in un plateau gustativo perfetto, con il tannino smorzato in grado di esaltare una tensione palatale difficilmente migliorabile. Naso di ampiezza record, cantina che come sempre sa fare solo gioielli. Delizioso.

IBT 94