CANTINA BOZEN LAGREIN TABER RISERVA 2018
Grande vino, degno figlio della sua terra. Da sottolineare l’irruenza, il fuoco sotto la brace dell’austerità, per un vino con un naso tanto largo quanto ammaliante. Bello, e lo sottolineo da non amante di quest’uva.
FRANCO ROCCA BARBARESCO ALBESANI 2013
Annata che promette molto, con la freschezza del palato a prolungarsi in un finale davvero coinvolgente. Ottimo. Non posso che ribadire quanto detto sopra, un vino austero che non si svela subito ma che necessita della bottiglia intera, magari in più momenti, per accostarsi idealmente a questo vino.
RENATO RATTI BAROLO MARCENASCO 2012
Ottimo e ancora con capacità di proseguire nell’affinamento, con una sapidità interessante. Persistenza esemplare, elegante e intenso.
DUEMANI SUISASSI 2008
Un’altra faccia rispetto all’annata corrente, vino già evoluto ma non seduto, anzi con una freschezza evidente. Naso di ampiezza considerevole.
LE MACCHIOLE SCRIO 2017
Versione importante con un naso di complessità unica. Palato da attendere, ma questo è un vino destinato ad almeno un paio di decenni di gloria.
VIETTI BAROLO CASTIGLIONE 2016
Barolo base superlativo, con un’ampiezza unica. Qui si vede la stoffa dell'azienda, capace di creare un campione da 20 cru differenti. Non c’è solo l’ampiezza a definire questo vino, ma anche l’innata piacevolezza e un certo equilibrio che, sono sicuro, si affermerà con qualche anno di cantina.
PAOLO MONTI BAROLO BUSSIA 2014
Un'annata che sta crescendo molto e che va riscoperta, con un naso ampio e un palato franco ed eccezionale. La mano della cantina non si perde, ottimo lavoro.
RENATO RATTI BAROLO ROCCHE DELL’ANNUNZIATA 2016
Ottima declinazione per questo cru, con l’eleganza a emergere senza tralasciare intensità e complessità. Grande già oggi.
BORGOGNO BAROLO CANNUBI 2015
Fresco e con un grado di prontezza invidiabile. Tannino importante ma non polveroso né austero, frutto di bella complessità. Materia eccellente. Tra i cru di Borgogno 2015, il mio preferito.
UGO LEQUIO BARBARESCO GALLINA 2015
Grande prova per un vino elegante nonostante la potenza dell’annata. Finale infinito e cesellato alla perfezione. Bravo.
BRUNO ROCCA BARBARESCO CURRA’ 2016
La freschezza dell’annata 2016, la frutta e la complessità su cui non c’è molto da aggiungere, se non che l’eleganza di casa madre è sempre ben evidente.