BRUNO ROCCA BARBARESCO CURRA’ 2016

Altro giro, altro Barbaresco con Luisa Rocca e i vini che lei, papà e fratello producono in quella meraviglia dell’universo che prende il nome di Rabajà. I quattro ettari di questo cru appartengono alla famiglia dal 2001: il nome Currà deriva da curato, ovvero il prete di Neive a cui si attribuisce la proprietà passata di questa vigna. Vigneto noto e apprezzato dal sottoscritto nel recente passato: vediamo cosa sono riusciti a fare Luisa e famiglia (che ringrazio)!

Ampio e di grande eleganza, fragola e frutta rossa di buona austerità. Un filo di pepe bianco e note vegetali. Speziatura di grande evoluzione.

Complesso, intensità perfetta, fragola e ciliegia, la sapidità arriva in un secondo momento, poi mora e mirtillo, echi citrici di cedro e lime. Spezie e pepe nero.

Lungo, frutta intensa, sapido con echi citrici. Spezie e tannino, lunghezza prolungata.

La freschezza dell’annata 2016, la frutta e la complessità su cui non c’è molto da aggiungere, se non che l’eleganza di casa madre è sempre ben evidente.

IBT 93

Ho scritto un libro sul Barolo consultabile qui.