Il territorio langarolo appartiene principalmente ad aziende già consolidate, frutto di trascorsi generazionali a volte secolari, a meno più recenti: è davvero difficile – se non impossibile – partire da zero e costruirsi una propria cantina qui, la terra che costa di più in Italia all’ettaro. Alcune Cantine nascono su progetti pre esistenti e in questa particolare categoria posso far ricadere Cascina Sòt, piccola cantina familiare avviata nel 2008 ma con una discreta storia di viticoltura alle spalle, storia che Maurizio e Lorena insieme a mamma e papà stanno portando avanti con grande coraggio.

Maurizio si occupa della parte tecnica, seguendo il fronte enologico da cima a fondo e preoccupandosi di strutturare le attività in cantina: la determinazione nel voler mettere la propria firma sulla bottiglia è netta, tanto che, dopo gli studi in altre materie, è stato proprio Maurizio a voler intraprendere questa sfida partendo da zero, perlomeno per quello che concerne il “brand” aziendale. Ovvio che parlare di brand nel mondo agricolo sembra una nota stonata, eppure è impossibile oggi fare a meno di questo connubio, con brand aziendali più forti di altri a parità di condizioni o di livello qualitativo.

Cascina Sòt non è un “brand” di grido: Maurizio lo sa bene e sa anche che per emergere la centralità del prodotto è indispensabile, portandolo a maturare una rapida ossessione per la parte enologica: vini prima di tutto puliti e poi anche aderenti a quanto il territorio dovrebbe offrire, territorio che dalla sua ha tutte le prerogative per dare molto. Le vigne di Cascina Sòt sono divise in due corpi, uno intorno alla Cantina e uno a poca distanza, con vigne di differenti età e alcuni reimpianti in atto, per mantenere aggiornato il parco viti e potersi confrontare con il mercato. Tutte le vigne sono all’interno della MGA Bricco San Pietro e, tolte le esposizioni a Nord, il Nebbiolo è il re indiscusso: il trio di Barolo proposto dalla famiglia Sanso arriva da qui, con leggere ma sostanziali differenze.

La cantina di vinificazione e affinamento è pressoché nuova e la pulizia regna indomita, segno della cura globale: l’acciaio resta il contenitore preferito per la vinificazione, mentre l’affinamento è volentieri in legno con una discreta varietà di contenitori a dare a Maurizio possibilità di scelta, anche in funzione delle quantità che, da piccola cantina, sono esigue. Si parla di circa 40.000 bottiglie annue e la previsione è di alzare di poco questo numero, per mantenere la qualità elevata e la possibilità di un controllo a livello familiare. 

Se da un lato l’attenzione per il Barolo è di stampo tradizionale con qualche cenno di tonneau, gli esperimenti non sono banditi: ne è un esempio la Nascetta che risulta con una macerazione di circa tre settimane. Maurizio mi spiega che quello che è nato come un tentativo di dare una visione personale di questo vitigno rappresenta oggi un vino molto apprezzato e che, come l’assaggio mi dirà, è di sicuro effetto. Nessuna deriva modaiola, quanto un mezzo per raggiungere lo scopo.

Si sta anche lavorando a una bolla, ma su questo mi astengo dai commenti in attesa dell’assaggio, quando la bottiglia sarà in giro. Se il grosso dei numeri lo fa il trio di Barolo, si affiancano alcune belle etichette da poche migliaia di bottiglie ciascuna: Chardonnay, Barbera in versione classica e Superiore, Dolcetto e Langhe Nebbiolo. Dicevamo del Barolo: oltre al classico, un’etichetta dedicata alla Menzione Bricco San Pietro e una Riserva dalla stessa con affinamento superiore di quattro mesi. Per le ultime due bottiglie sottolineo l’età importante delle vigne, a un passo dal secolo di vita.

Cascina Sòt si trova al confine sud dell’area del Barolo, in una menzione ampia e variegata che è stata colonizzata di recente proprio perché non nell’occhio del ciclone. Maurizio ha sicuramente le carte in regola per emergere in virtù non solo della presenza in loco da decenni ma anche per la mite forza con cui la cantina sta muovendo i passi nel piccolo grande mondo del Barolo. Tornerò a verificare regolarmente: grazie a Maurizio per il tempo e l’attenzione.


Lista dei Vini Degustati:


Cascina Sòt di Sanso Maurizio
Località Bussia San Pietro 27/a – Monforte d’Alba (Cuneo)
https://cascinasot.com/
info@cascinasot.com