TENUTA ARGENTIERA – DOPPIA VERTICALE IN CANTINA
Quello che sembrava essere un giro di ricognizione a distanza di diciotto mesi si è trasformato in una densa mattinata di degustazione, grazie agli ospiti coinvolti e alla grazia dei vini sul tavolo: non avrei potuto desiderare di meglio.
Ho conosciuto Tenuta Argentiera e Leonardo Raspini nel 2020, una cantina che ho definito “gigante gentile” per l’importanza del parco vitato – circa 80 ettari – e la bravura del team che sta consolidando la qualità dei vini, tra i più netti visti in zona: di sicuro la mano dell’agronomo di formazione di Leonardo e l’esperienza dell’enologo Nicolò Carrara hanno fatto ampiamente progredire la Cantina verso il solido presente. I vini assaggiati due anni fa sono stati il primo segnale di questo progresso, ma la doppia verticale ha definitivamente acceso la mia curiosità per il futuro.
Leonardo mi coinvolge nell’assaggio delle ultime cinque annate del Bolgheri Superiore Argentiera e le ultime tre annate di Ventaglio, rosso importante dal cru Ventaglio, il fiore all’occhiello della produzione e soprattutto un posto evocativo con la vista che può spaziare sulla collina e sul mare a poca distanza.
Insieme a Nicolò e Leonardo mi ritrovo con Sergio Antonini, esperto degustatore e serio appassionato, e Paolo Baracchino, avvocato fiorentino, giornalista di vino e membro del Grand Jury Européen, grande esperto dei vini di Bordeaux e della Francia in generale. Il Vostro ha preferito ascoltare e cercare di imparare il più possibile dagli ospiti coinvolti: ringrazio di cuore Leonardo per avermi fatto sedere al “tavolo dei grandi” e per il delizioso pranzo in riva al mare al ristorante La Perla del Mare di San Vincenzo.
TENUTA ARGENTIERA BOLGHERI SUPERIORE ARGENTIERA 2015
Ampiezza importante, dalla struttura profonda e che si colora di frutta rossa scura, ciliegia e mora, susina, qualcosa di più fresco, passando anche su spezie rosse e fave di cacao. Cenni ferrosi, la ciliegia procede nel suo cammino in profondità. Note più scure di terra, alloro, dalla balsamicità profonda, incenso.
Bella freschezza, delicata polvere accompagnata dal tannino, tannino presente, verticale, accompagnando poi la frutta rossa scura, ciliegia e mora, spezie eleganti e la freschezza che prosegue sull’intensità.
Lungo, tannico, note scure di cacao e mora, ciliegia e amarena, dalla sapidità importante. Elegante chiusura, di personalità.
Vino di grande profondità, ampio e mai rassegnato, dalla struttura palatale solida, di presenza ma non potenza eccessiva, dando spazio a belle sfumature, financo divertenti da analizzare. Affinamento che ha fatto solo bene.
IBT 93
TENUTA ARGENTIERA BOLGHERI SUPERIORE ARGENTIERA 2016
Compatto, su note scure di frutta rossa, dalla ciliegia all’amarena, la parte fruttata è ampia e complessa, dando sfogo a note pulite e variegate, eloquenti. Rame, ginepro, fiori di incenso, profondo.
Iniziale austerità sostituita ben presto da una parte succosa importante, di ciliegia e amarena, struttura tannica fine e solida, dalla trama affilata, lasciando spazio poi alle note scure, speziate e minerali, sempre ben legate tra loro. Monolitico.
Lungo, ampio, cacao e fragola disidratata, arancia amara e sapidità lenta dallo scomparire.
Annata che si sta ancora ampliando, sensazione palese con un bouquet ampio ma non ancora del tutto svolto, lasciando ampi margini di evoluzione. Il palato è più intellegibile, dalla struttura compatta e anche qui di importante longevità. Bottiglia da apprezzare per la struttura invidiabile.
IBT 93
TENUTA ARGENTIERA BOLGHERI SUPERIORE ARGENTIERA 2017
Ampio su note scure e prettamente speziate, dai toni affumicati al pepe nero, fava di cacao e cacao in polvere. La frutta è rossa e scura, profonda, di ciliegia e mora, ma è il comparto speziato ed erbaceo a dare ampiezza, di incenso e fiori rossi secchi.
Buona rotondità iniziale, con il tannino verticale e croccante, dall’arancia amara alla ciliegia, mora, discreta polverosità che accompagna poi le spezie, frutta rossa in ampiezza e discretamente profonda.
Lungo, tannico, dall’astringenza sapida e di discreta frutta rossa, ciliegia e amarena. La persistenza si evolve in ampiezza ma meno in lunghezza.
Vino figlio dell’annata 2017, ovvero la particolarità avvertibile sia al palato sia in bocca della frutta presente ma non preponderante, lasciando ampi margini alle parti scure, di spezia ed erbacee. Vino che andrebbe rivisto di certo tra qualche anno, per andare ad approfondire l’ampiezza.
IBT 92
TENUTA ARGENTIERA BOLGHERI SUPERIORE ARGENTIERA 2018
Bell’ingresso di incenso, rosmarino e un filo di alloro, dalla ciliegia alla mora, amarena, mora di rovo, di ampiezza non comune ma dalla succosità che si va a costruire lentamente. Mirtillo.
Ampio e succoso, dal tannino che giunge più tardi dando prima sfogo alla frutta rossa, mora e ciliegia, cenni di fragola, dando spazio poi alla sapidità che si incastra sulla lingua, tannino croccante ma già in parte svolto. Discreta intensità, a mio giudizio adeguata.
Lungo, sul tannino di discreta dolcezza, sapidità importante con note fruttate fresche, sempre di ciliegia e amarena, persistenza davvero lineare.
Vino olfattivamente pronto e che al palato lascia scalpitare più la sapidità che il tannino, per quanto si può anche avvertire nel finale. Bottiglia già in equilibrio, nonostante la bella longevità che si avverte.
IBT 93
TENUTA ARGENTIERA BOLGHERI SUPERIORE ARGENTIERA 2019
Ampio, dalle note variegate: non solo la frutta, non solo i fiori, ma anche tante spezie, noce moscata, incenso, paprika affumicata, succosità della frutta rossa, mora e amarena, ciliegia e un filo di mirtillo, liquirizia e caramella alla mora, espressivo e ampio.
Ampio e di frutta rossa scura, dalla mora alla ciliegia, amarena e fragola, sapidità leggermente agrumata, di arancia amara, per poi lasciare spazio al tannino intenso senza opprimere, concedendo spazio di manovra in termini di affinamento.
Lungo, cioccolato al fondente, arancia amara e marasca, dall’intensità importante e dalla profondità da costruirsi.
Vino ben più che giovane ma che dà già modo di comprendere le peculiarità del futuro, dall’ampiezza e dalla pulizia ben sopra la media. La struttura palatale è importante e rimarrà tale ancora per molto, non perdendo un grammo di ampiezza.
IBT 93
TENUTA ARGENTIERA VENTAGLIO 2015
Ampio ingresso di tartufo, violetta e fiori rossi, cenni di incenso e fave di cacao, rosmarino, per passare alla frutta rossa di grande complessità, ciliegia e amarena, mora, cenni di susina, parte balsamica di menta ed eucalipto. Profondo.
Freschezza concentrata dalla frutta rossa di ciliegia e mora, qualcosa di più fresco come fragola e mirtillo, con la sapidità che si erge lentamente. Tannino fitto ma fine, verticale, dando tempo all’intensità di crescere.
Lungo, fresco e tannico, scorza di arancia e spezia rossa, ciliegia e mora, dall’intensità interessante.
Vino importante con un bagaglio palatale netto, bouquet complesso da analizzare e che si andrà ad ampliare ancora, peculiare, complice di certo l’annata ma anche la specificità della vigna.
IBT 92
TENUTA ARGENTIERA VENTAGLIO 2016
Bellissima profondità succosa e speziata, mora e ciliegia, scorza di arancia, un bouquet speziato e balsamico scuro ma in ampiezza crescente, fruttato di amarena, ciliegia e mora, liquirizia e incenso, fondo e di evoluzione nel bicchiere. mela rossa, violetta e menta.
Ingresso succosissimo con fragola, mora, cedro e amarena, tannino che si estrinseca dopo poco, affiancato alla parte sapida, di personalità e dall’intensità crescente. Pieno e denso, dalla frutta che si va ad amplificare inesorabilmente.
Lungo, succoso e più sapido che tannico, arancia amara, ciliegia e mora, spezia.
Vino intenso e ampio, dalla bella struttura palatale e dall’olfatto che si andrà a costruire negli anni, restando ben presente la bellezza dell’annata e la longevità conferita dalla cantina. Molto interessante.
IBT 94
TENUTA ARGENTIERA VENTAGLIO 2018
Violetta e fiori rossi densi, mora e caramella alla mora, paprika affumicata e radice di liquirizia, la mora è molto netta e si amplia con il tempo, di raffinatezza ma anche succosità. Cacao, frutta rossa di complessità crescente, ancora incenso e un filo di affumicatura a chiudere il cerchio.
Denso ma non troppo, struttura inizialmente piuttosto succosa dal tannino che cresce lentamente, preferendo però dare spazio alla sapidità incipiente, frutta rossa succosa, prugna e ciliegia, mora e ribes, leggera spezia.
Lungo, leggermente affumicato, poi sapido e di frutta rossa, arancia e ciliegia, mora e fragola. Bella conclusione, piacevole a dir poco.
Bottiglia che, nonostante il vino sia pensato per l’evoluzione in affinamento, può già dare tantissimo in termini di piacevolezza, grazie a un palato succoso, nonostante le durezze, e un finale di lungo abbraccio. Che bel lavoro.
IBT 95
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