Poche cantine tra quelle che ho visitato sanno raccontare l’attitudine contadino di chi ci lavora, di chi ha creato e portato avanti un progetto saldamente ancorato all’agricoltura e al lavoro manuale come Claudio Alario. La cantina è a Diano d’Alba e fa parte dell’abitazione di Claudio, la produzione è limitata a circa 60.000 bottiglie ma la filosofia è peculiare.

VISITA IN CANTINA - CLAUDIO ALARIO

Claudio e famiglia producono sette vini differenti, ciascuno da una vigna singola, senza assemblaggi o denominazioni di ricaduta: il Langhe Nebbiolo non è Barolo declassato, ma ha la propria vigna e proprie logiche produttive differenti. Questo va precisato perché insito nella filosofia di casa Alario, ovvero mantenere le vinificazioni separate a tutti i costi.

Claudio Alario è stata una delle prime persone che ho incontrato nell’ambiente, basta una stretta di mano e uno sguardo per capire quanto lavoro abbia fatto in vigna, per dare un futuro ai propri terreni e ai figli, Matteo e Francesco, che oggi stanno portando avanti il discorso vitivinicolo. Matteo gestisce le operazioni dalla vendemmia 2015 e Francesco è entrato in cantina da poco.

Claudio Alario - Diano d'Alba - Barolo

L’azienda esiste dal 1900, ma è dal 1988 con Claudio che le uve restano in cantina e vengono imbottigliate con il nome aziendale. I passi successivi sono stati le acquisizioni di terre da Barolo, a Sorano (Serralunga d’Alba) e Riva Ricca (Verduno), due MGA peculiari perché non molto battuti, nonostante il valore intrinseco. Tutto però parte con il Dolcetto, declinato in ben tre versioni, una scelta unica nel panorama fatta con grande coraggio. Oltre a questi cinque vini, completano la gamma la Barbera d’Alba e il Nebbiolo d’Alba, sempre con provenienza da vigne separate e gestite in autonomia.

Ho avuto il piacere di incontrare la famiglia in cantina un paio di volte, in entrambi i casi mi sono trattenuto per molte ore andando ad assaggiare l’annata corrente e qualcosa di più datato. L’archivio di famiglia conta bottiglie dagli inizi degli anni ’90, la piccola produzione non consente di mettere da parte molte bottiglie, pur producendo vini che possono durare molti e molti anni, non soltanto i due Barolo.

Claudio Alario - Diano d'Alba - Barolo

Questa cantina è indicata per chi vuole conoscere una famiglia dedita al lavoro costante in vigna, vinificazioni rispettose e vini sempre riconoscibili.


Claudio Alario Azienda Agricola
Via Santa Croce 23, Diano d’Alba (Cuneo)
www.alarioclaudio.it
info@alarioclaudio.it


Qui l’intervista con Claudio Alario.

Vini degustati dell’azienda Claudio Alario: