Poggio al Tesoro Sondraia 2012

Bolgheri mi piace. Quando sono in zona faccio sempre un salto nel piccolo paesino della Toscana, alla fine del viale dei cipressi noto in tutto il mondo, e cerco qualche bottiglia da portare a casa per il divertimento casalingo. Questa bottiglia mi è, invece, stata regalata recentemente e ho provveduto a metterla in “scaletta” per una degustazione in breve tempo. Qualche tecnicismo ora, anche se il bicchiere freme: Sondraia è un Bolgheri Superiore, cioè un vino prodotto nella DOC omonima con invecchiamento prolungato rispetto ai Bolgheri normali, due anni di cui almeno uno in botti di legno.

Questo Sondraia ha passato 18 mesi in barrique da 225 litri, di cui metà nuove e metà di secondo passaggio. Per quasi tutti i vini di Bolgheri si utilizzano uvaggi non autoctoni, piuttosto internazionali: per questo Sondraia la maggior parte è Cabernet Sauvignon con aggiunta di Merlot e minima aggiunta di Cabernet Franc. Poggio al Tesoro, la cantina di produzione, fa parte del gruppo Allegrini, gruppo che produce in zona Valpolicella e Toscana. Concludo, poi bevo: di Poggio al Tesoro ho già assaggiato il Mediterra 2015, più giovane e fresco con un netto apporto di Syrah. Adesso basta, sto stufando. Verso, poi bevo.

Poggio al Tesoro Sondraia 2012

Naso: molto complesso già da subito, si apre su note ematiche, metalliche, per poi virare su territori vegetali e fruttati. In rapida successione pomodoro, peperone, ciliegia e amarena. Tabacco e terra, spezie come pepe nero. Si prolunga su note balsamiche e di macchia mediterranea; a concludere, note lievi di mandorla e nocciola tostata, ai limiti con la crema alla nocciola.

Palato: rotondo, tannino vivace e presente, frutta rossa, fragola – ciliegia – amarena; leggera speziatura sempre di pepe nero. Echi vegetali, pomodoro, e leggere note balsamiche. Felpato, media intensità.

Finale: lungo, secchezza tannica, frutta rossa leggermente acerba, acidità accennata, pepe nero. Intensità sopra la media.

Commento: grande vino, un naso realmente spettacolare di grande complessità, palato e finale comunque di ottima fattura. Credo abbia ancora diversi anni di evoluzione, ma qui siamo comunque in alto. Grande vino, regalo molto apprezzato.

Valutazione: 93/100