Giovedì 21 Marzo va in scena a Milano il Barbera (o la Barbera che dir si voglia): gli ormai amici di GoWine, associazione dedita alla promozione del vino in ogni declinazione, si sono dati da fare per proporre al pubblico una selezione di diverse cantine di Alba, Asti e Cuneo, tutte sotto l’egida dell’uva Barbera. Già da qualche anno la Barbera non è più il vino “da osteria“, quello più economico possibile per innaffiare pranzi e cene abbondanti, bensì si sta ritagliando un ampio spazio nel cuore degli appassionati di tutto il mondo, spazio ampiamente meritato. Ne ho bevuti diversi, sia in questo evento sia in passato, e penso che questo vitigno abbia un grande futuro di fronte. Ringrazio diffusamente GoWine per l’accoglienza riservata, come ormai di consueto nelle loro manifestazioni. Veniamo alla lista degli assaggi, che il bicchiere freme.
Ponchione Maurizio – Govone (Cn)
– Barbera d’Alba Donia 2014: naso leggermente speziato, viola e amarena, palato rotondo, acidità contenuta, ancora amarena e il tannino che emerge gradualmente, con piacevolezza. Finale di frutta rossa, coerente e di buona fattura.
– Barbera d’Alba Monfrini 2015: qualche tempo in barrique; al naso è maggiormente terroso, pepe nero ma anche olive nere, frutta rossa ben matura, liquirizia e legno. Palato con maggiore acidità, buona struttura e tannino acceso, cacao amaro e intensità che si ripercuote su un finale prolungato.
Doglia Gianni – Castagnole delle Lanze (At)
– Barbera d’Asti Superiore Genio 2016: terra, pepe nero e liquirizia, frutta rossa come mora e amarena, leggera acidità. Palato di buona freschezza, acidità contenuta, frutta rossa e pepe nero, ottima struttura. Finale con un gran bilanciamento tra acido e dolce, frutta rossa come ciliegia e fragola. High-light della giornata, uno degli.
Cantina Sociale di Vinchio Vaglio Serra – Vinchio (At)
– Barbera d’Asti Vecchie Vigne 50° 2016: frutta rossa fragrante, ottimo naso di buona complessità. Palato di bella texture, abbondante frutta rossa, spezie, tannino non invadente. Punte acide che conducono a un finale pieno, ciliegia, fragola e note di vaniglia.
Caudrina – Castiglione Tinella (Cn)
– Lunatica (fuori programma, 1 ettaro di Albarossa vinificato a spumante): naso acido di mela verde, mela gialla, echi mentolati, freschezza minerale. Bollicina molto fine, discreta mineralità, frutta gialla, palato compito. Finale di buona intensità, un vino con una bevibilità estrema.
– Piemonte Barbera La Guerriera 2017: olive nere, amarena, legno, palato speziato dotato di buona rotondità, acidità non esasperata.
-Barbera d’Asti La Solista 2016: naso maturo, ciliegia e spezie, leggermente balsamico, ottima dolcezza fruttata. Palato coerente, ancora fragola, ciliegia e amarena, finale di cacao, frutta rossa e spezie. Ottimo.
-Barbera d’Asti Superiore Montevenere 2014: incenso, biblioteca, pepe nero e ciliegia, palato di buona acidità con amarena e spezie, finale prolungato. Un vino nobile, meritevole di tempo nel bicchiere.
Tenuta la Tenaglia – Serralunga di Crea (Al)
– Monferrato Chiaretto Edenrose: pesca, fragola, pesca sciroppata, pepe bianco. Palato morbido, pesca di nuovo, pepe bianco, punte speziate per un palato molto gradevole. Finale di buona intensità, ancora pesca gialla e pepe bianco.
– Barbera del Monferrato Superiore 1930 Una Buona Annata : naso molto rotondo di terra, pepe nero, castagne e frutta rossa, buona acidità al palato, ricco, frutta rossa stramatura. Finale lungo per un vino da ricordare e consigliare.
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