CLAUDIO ALARIO BAROLO SORANO 2018

CLAUDIO ALARIO BAROLO SORANO 2018

Non so davvero cosa aggiungere a tutti i racconti che ho scritto sulla famiglia Alario e sui vini che la Cantina propone: sette vini da sette vigne differenti, senza ricadute o assemblaggi ma solo il frutto delle viti di una determinata collina a entrare in bottiglia. Il Barolo Sorano è l’apice per denominazione, non certo per le attenzioni che in realtà sono identiche per ogni declinazione del verbo di casa Alario: lavorare senza sosta, osservare e limitare l’intervento umano. Annata 2018 profondamente variegata nei risultati, ma con una spinta olfattiva comune a tutti i vini finora provati. Ringraziamento d’obbligo per Matteo e Francesco.

Freschezza fruttata di frutta rossa, fragola e cocomero, mora e mirtillo, fragolina e cola, dalla venatura balsamica e silvestre, caramella alla mora netta in special modo dopo qualche momento. Fiori rossi di grande carattere.

Intensità adeguata con il tannino che cresce lentamente, dalla sapidità in aumento costante, agrumi e frutta rossa. Tannino che si eleva in verticale, dando dimensione corretta del terroir di provenienza. Frutta rossa e agrumi, sapido e minerale.

Lungo, tannico e succoso, frutta rossa e agrumi, cedro e arancia. Persistenza gradevolmente avvolgente.

Bella espressione di Sorano e di Serralunga, con un tannino fittamente verticale e un palato già succoso eppure adatto all’attesa. Un filo più sottile del 2017 ma di beva invidiabile, dal bagaglio olfattivo appagante.

IBT 93