ASCESA VALTELLINA SUPERIORE 2019

La cantina più recente che ho visitato in Valtellina è di certo Ascesa, partita nel 2018 e giunta oggi al terzo anno compiuto con due etichette in lista e un bel futuro davanti. Fabrizio Testa, mente e braccio dell’operazione con un passato enologico importante, mi ha spiegato come funzionano le cose in Valtellina per uno che, come lui, è forestiero: dopo una prima fase di studio si può costruire una mutua fiducia e oggi Fabrizio si cimenta anche nel recupero di vigne vecchie da chi non può più occuparsene. Si tratta spesso di appezzamenti minuscoli, ma vale la pena proseguire nell’opera. Assaggio il Valtellina Superiore, provenienza varia e un annetto di legno piccolo.

Austerità importante, anche in virtù dell’imbottigliamento recente. La parte fruttata è intensa, di frutta rossa, scorza di arancia e poi fragola, mora e ribes. Cenni di caramella alla mora. Un filo di legno a indicare l’importante affinamento.

Intenso, dalla struttura verticale e dalla freschezza importante. Frutta rossa fresca, prevalenza degli agrumi, dalla fragola al limone, cenni speziati. Sapidità e tannino dominano l’ultima parte.

Lungo e sapido, seltz al limone, frutta rossa e una moquette di frutta rossa e cenni balsamici.

Vino corretto dalla freschezza che aiuta la beva ma con una struttura in grado di portare avanti l’affinamento in cantina. Una bella bottiglia, dalla mano sicura e ben strutturata.

IBT 90