ARCARI + DANESI DOSAGGIO ZERO 2014

Ho avuto modo di provare varie volte le bottiglie di Giovanni Arcari e Nico Danesi, piccola cantina sul Montorfano con una proposta unica e filosoficamente forte: niente zucchero nel vino. Il ragionamento che ho potuto affrontare con Giovanni non fa una piega: perché aggiungere zucchero a una materia che di componente zuccherina (per tiraggio e dosaggio) ne ha già abbastanza? Ecco dunque la scelta di addizionare con mosto congelato, una soluzione geniale nella sua semplicità. I vini di Arcari + Danesi sono una gran bella testimonianza della spumantizzazione italiana, cercando di essere autentici e onesti con se stessi e con i consumatori. Viva.

Buona intensità, da una parte le note agrumate di limone, lime e cedro, dall’altra una sensazione di frutta con guscio, nocciola e pepe bianco, con cenni tropicali di ananas e pompelmo rosa a completare il bouquet. Lo Chardonnay regna incontrastato, si intravede una nota di frutta gialla matura, simbolo di un certo affinamento in bottiglia. Un filo di miele millefiori.

Bolla fine, palato intenso con note citriche di limone e lime, poi litchi e uno strato sapido e salino, di roccia bagnata dal mare e frutti di mare, ostrica e pepe bianco, a tratti zenzero. La freschezza sapida dell’ostrica riempie il sorso.

Lungo, citrico e salino, sapidità importante, cenni speziati e agrumati a prolungarsi a lungo.

Bottiglia che vola via in un amen, ed è giusto che sia così: amo la correttezza ideologica di Giovanni Arcari e della Cantina, e bere un vino così cancella il rumore di fondo, anche solo per un’oretta.

IBT 90