AGRICOLA MARRONE – VISITA IN CANTINA

Finito Grandi Langhe con la sua esplosione di Nebbiolo in tutte le salse, torno in cantina: Denise Marrone mi invita a scoprire la sua azienda e io non posso di certo tirarmi indietro.

Siamo a La Morra, stupendo borgo a pochi passi da Barolo, un archetipo del paesino delle Langhe con le sue casette abbarbicate tra i tornanti che salgono la collina. Agricola Gian Piero Marrone ha sede in una sorta di cascina, anche se al suo interno si trova la cantina di affinamento dei vini di casa che fanno legno, quindi i rossi e parte dei bianchi.

Denise è un vulcano: introduce l’azienda e i vini con spigliatezza, racconta la storia di quattro generazioni che in un modo o nell’altro hanno sempre avuto a che fare con il vino. Il padre, Gian Piero, ha dedicato la vita alla cantina e ha introdotto alcune novità prima di far entrare le tre figlie nella gestione di oggi.

Denise si occupa dell’accoglienza e di parte dei mercati esteri, Valentina è l’enologa di casa coadiuvata da esperti locali, Serena è la contabile, il fulcro economico. L’azienda oggi produce circa 230.000 bottiglie annue divise tra rossi e bianchi. Il Barolo è il re, ma tutte le uve più note sono vinificate con ottimi risultati.

Sopra la cantina ha sede il ristorante dell’azienda, ampliato e con una vista unica sulle Langhe, un luogo in cui perdere la cognizione del tempo e godersi il panorama e i vini.

I vini: l’obiettivo della famiglia è l’abbandono della barrique in favore del legno grande, insieme alla crescita della qualità globale. Ho assaggiato tre bianchi (Favorita, Arneis, Chardonnay) e tre rossi (Barbera, Nebbiolo, Barolo Pichemej), vini con grande eleganza e un carattere pronunciato. Pubblicherò le mie impressioni più avanti, ma lo Chardonnay è monumentale!

Ringrazio Denise per la splendida accoglienza e l’invito: tornerò presto per le nuove annate e per godermi la terrazza panoramica!