Bowmore-Mizunara-CaskNaso: subito una bella torba, cesellata a dovere. L’alcol si avverte. Poi frutta gialla, melone, pera, ma anche limone e cedro. Pepe nero e spezie giapponesi, come trovate in qualche blend. Legno di sandalo. Spezie del legno. Falò sulla spiaggia, cenere e caramello bruciato. Dopo qualche tempo vaniglia e cioccolato al latte, il tutto speziato di spezie giapponesi. Orientaleggiante.

Gusto: sembra meno alcolico, perlomeno all’inizio. Spezie, pepe nero e paprika, più sale e pepe bianco dopo un po’. Legno di sandalo anche qui, spezie del legno, frutta rossa e gialla, casalinga, mela e pera. Agrumi canditi e zuccherati, non troppo aspri. Una certa dolcezza data probabilmente dal Mizunara fa capolino dopo qualche tempo. In linea con l’olfatto. Frutta tropicale verso la fine, in costante aumento. Vaniglia.

Finale: lungo e un po’ nervosetto. Pepe nero, torba, spezie del legno, frutta zuccherata. Cacao.

Commento: una buona bottiglia per un buon esperimento. Non mi sento di aggiungere altro, è già stato detto del prezzo proibitivo e di tutte quelle belle cose che fanno scendere un po’ la magia. Degustiamo in rigoroso silenzio e passiamo oltre.

Valutazione: 90