Naso: un profumo di altri tempi, alcol perfettamente integrato con il resto. Abbiamo sicuramente mela grattugiata e zuccherata, qualcosa al limite con il grano, malto biscottato e dolce. Ancora marmellata di arancia e legno leggero, mai invadente. Sullo sfondo vaniglia e qualcosa di fresco, quasi mentolato. Diamogli tempo per esibirsi dopo tanti anni in botte. Miele d’acacia dopo un po’. Con acqua si rinfresca, il mentolo si rende più presente, ai limiti della liquirizia e della menta fresca.
Gusto: imbocco caldo ed avvolgente, molto masticabile, mela, malto biscottato, biscotti ai cereali, arancia in confettura, altri agrumi (cedro). Foglie del thè e cacao. Con acqua non si slega ma si colora di spezie, pepe bianco sulla punta della lingua.
Finale: cacao, malto, una leggera legnosità dolce, spezie del legno. Miele sul lungo periodo e cioccolato al latte.
Commento: un 1967 inusuale per le nostre pagine eppure ancora vibrante di aromi. Un malto dolce d’altri tempi e per questo da premiare.
Valutazione: 88
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