Naso: clamorosamente sherried, si ravvisa il PX ma anche un bell’oloroso, quest’ultimo cresce col tempo. Sherried, quindi cacao amaro, miele molto scuro, vaniglia, caffè, una leggera nota chimica di funghi che cresce con qualche goccia d’acqua. Speziato e con diverse erbe aromatiche, come fosse un amaro nostrano. Cioccolato fondente, scorza d’arancia.
Gusto: in bocca è gentile ed amaro. Prevale chiaramente l’oloroso, quindi ancora cacao amaro, cioccolato fondente, vaniglia e radice di liquirizia. Leggermente salino, quasi minerale a tratti, qualche spezia (pepe nero), continua il cacao leggermente astringente, perlomeno all’inizio. Con acqua si addolcisce molto poco, aumenta gradualmente il legno.
Finale: pieno e completo, cacao amaro, caffè in grani, oloroso, compatto ed amaro.
Commento: un buon whisky, necessario per capire gli sherried ma che non mi ha colpito particolarmente, forse per il troppo oloroso oppure per la monoliticità che lascia poco spazio a sfaccettature. L’ho accostato ad un Kavalan Sherry Wood e si capisce come questo abbia più storia, più tradizione, più solidità, ma nel complesso rimane qualcosa da migliorare. E’ comunque un acquisto obbligato, se non altro per il prezzo invidiabile.
Valutazione: 86
[…] sherry, quindi cacao, cioccolato, funghi, frutta secca in quantità, oloroso, ricorda il Glendronach Revival ma è più soft, cereali, malto, cuoio ed un leggero tabacco, cannella, spezie abbastanza amare, […]