Naso: molto chiuso all’inizio, inchiostro, legnoso come alcuni Oloroso che ho assaggiato, la parte zuccherina pare assente, tutto sul cacao amaro 99%, niente frutta, secco come pochi, una leggera affumicatura (gomma e diesel), chinotto in sottofondo. Molto compatto e benché molto alcolico non dà alcun problema di gestione. Ancora legno, polish del legno e resina. Dopo una buona mezz’ora si avverte una leggera prugna. Con acqua parte il concerto: gran caffè, tabacco e cacao, liquirizia, caramello e vaniglia.
Gusto: dolciastro, chinotto, poi una legnosità avvolgente ed amaricante, resina, cacao amaro, scalda a dovere, amaro ed “oloroso” fino in fondo. Caffè amaro ed una minuscola vaniglia. Con acqua è decisamente più fruttato, amarene e ciliegie in primis.
Finale: cenere, carbone, legno bruciato, grani di caffè.
Commento: ci sono dei taiwanesi che fanno il whisky. Sembra una barzelletta ma non è così. Questo whisky lo dimostra, dimostra come si possa fare whisky buono anzi ottimo in paesi lontani dalla tradizioni con pochi anni di esperienza ma solo tanta volontà (o forse tanti soldi). Glendronach attenzione perché questi in pochi anni hanno tirato fuori un prodotto in linea con i tuoi single casks. Unico neo: troppo guidato dal legno.
Valutazione: 88
[…] invece, è: fondi di caffè, cioccolato, cuoio, rabarbaro, ferrochina… Dobbiamo condividere con Federico la quasi assenza di frutta, che si palesa “solo” come una vagonata di ciliegia sotto […]