Naso: immediatamente riconoscibile come Talisker, si presenta con un livello di alcol che inizialmente fa preoccupare ma che scema in fretta. Quello che c’è sotto è un Talisker strutturato dove il malto è libero di agire come meglio crede. L’altra componente forte deriva dal sale e dal fumo, un’affumicatura abbastanza sottile ma penetrante. La marinità è netta ma è diversa dallo iodio di altri malti (ad esempio Laphroaig in alcune espressioni). Avverto anche una nota di bacon, di griglia generica, legno bruciato e caminetto.
Gusto: in bocca è meno salato e concede qualcosa ad una certa dolcezza, quasi da prosciutto cotto. Il sale è sostituito da spezie (pepe nero ma anche cannella), è pungente ma non ostile. Agrodolce a tratti, pian piano aumenta il sale. Qualche frutto rosso.
Finale: malto salato, fumo e bacon, molto persistente ed ampio. Ciliegia ben salata.
Commento: un Talisker interessante che va a completare il Core Range. Personalmente l’ho trovato meno solido del nuovo 10y, meno evocativo dell’isola di Skye. E’ comunque un ottimo prodotto che può piacere a molti, non è assolutamente ostico ma anzi molto invitante.
Valutazione: 86
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