LUIGI PIRA BAROLO DEL COMUNE DI SERRALUNGA 2018

LUIGI PIRA BAROLO DEL COMUNE DI SERRALUNGA 2018

Quando parlo del Barolo mi capita spesso di menzionare la cantina di Luigi Pira, dove Gianluca e famiglia danno lustro al Comune di Serralunga d’Alba e ad alcune Menzioni splendide da cui hanno origine tutti i loro vini. I vini di Luigi Pira sono senza compromessi e di certo non adeguati a introdurre il vino in oggetto, dove le durezze sono l’elemento fondamentale e tannino – acidità – sapidità sono sempre sopra la soglia di guardia. Poco male, per gli appassionati di queste peculiarità so sempre di nominare una Cantina di caratura superiore, tra le migliori delle Langhe. In attesa di assaggiare i prossimi Barolo 2019 mi delizio con la versione 2018 del Barolo di Serralunga d’Alba: chi ben comincia…

Discreta ampiezza che si colora da subito di note ematiche e di rame, dal caratteristico aspetto minerale proprio non solo del comune ma anche – suppongo – della cantina. Cenni di fragola, radice di liquirizia e mora. Naso disteso ma di tensione.

Ribadisce quanto visto al naso con la parte tannica a imporsi dopo poco, una verve sapida che si colora di note ematiche e minerali importanti, con la frutta rossa declinata su fragola e arancia a dare supporto.

Lungo, tannico e fresco, più agrumi che frutta rossa, lungo strascico sapido.

Questo è il Barolo di Serralunga, grazie a una struttura palatale e ad una trama tannica di carattere, senza compromessi. Lodevole l’intento di non snaturare il frutto mantenendo le distinguibili prerogative dell’uva Nebbiolo per un vino piuttosto classico nella concezione, come dovrebbe essere davvero il Barolo.

IBT 92