PRUNOTTO BARBARESCO 1999

Salto nel passato con un vintage di Prunotto, azienda di lunga storia langarola e all’epoca di proprietà della famiglia Antinori che ne ha preso possesso nel 1994. Prunotto è oggi una cantina ampia e variegata, responsabile di tante etichette ma con sempre un grande cuore piemontese. Vinificazione tradizionale e poi passaggio in botte grande, con una piccola percentuale in tonneaux e barrique (probabilmente per gli esuberi). L’annata è considerata ottima, vediamo cosa ne pensa il mio bicchiere.

Elegante e complesso, note di goudron con echi di funghi, poi composta di frutta rossa, amarena e susina. Echi vegetali, poi melograno e cenni agrumati, scorza di arancia. Ossigenazione obbligatoria. Uvetta, poi cacao amaro e un filo di peperoncino.

Ancora fresco con cenni agrumati, il tannino è morbido ma presente. Frutta rossa fresca, fragola e mirtillo, mora e ribes. Speziatura leggiadra e cacao amaro.

Lungo, scorza di arancia e frutta rossa fresca. Succo di arancia e spezie.

Com’è ovvio, un vino che merita attenzione e rispetto, con vent’anni di bottiglia sulle spalle. Ancora fresco, tannino di eleganza commovente. Fa sempre piacere avere a che fare con un vino così ben strutturato e sempre di ottima beva.

IBT 92