Report della mia visita presso Eataly Torino Lingotto, una grande enoteca sotterranea abbinata a un piccolo bistrò con molte etichette di vino disponibili.

Inizio con questo articolo a parlare anche di posti dove bere: una piccola recensione di ciò che ho apprezzato o che non mi è sembrato all’altezza.

Parto da Eataly Torino Lingotto: mi sono trovato in zona per motivi di lavoro e ho deciso di passarci alcuni momenti, in modo da farmi un’idea più completa della singola uscita.
Un particolare: Eataly Torino Lingotto si sviluppa su due piani; al piano terra un corposo mercato con annessa area food mentre al piano inferiore enoteca e bistrò, zona a cui è dedicata questo articolo.

L’enoteca è enorme, con qualche migliaio di referenze di vario genere: dai marchi di famiglia (Fontanafredda e Borgogno) a tanti altri produttori: ho trovato, diffusamente: Grattamacco, Emidio Pepe, Kettmeir, Billecart, distillati distribuiti da Velier e Diageo e molto altro ancora.
Le birre hanno un’area dedicata, qui ho trovato prodotti di Brewdog, Loverbeer, Hibu ma anche note belghe (Lupulus, Westmalle, Chimay) e qualche acida (Boon).

Tornando al vino, il padrone di casa è il rosso piemontese, con un angolo riservato a Barolo e Barbaresco e una vetrina di annate passate (guardare e non toccare…). Il resto è ben rappresentato, dagli champagne ai bianchi italiani, diversi rossi e qualche referenza straniera, Spagna e Francia su tutte.

Report della mia visita presso Eataly Torino Lingotto, una grande enoteca sotterranea abbinata a un piccolo bistrò con molte etichette di vino disponibili.

Passo al bistró: è possibile bere una trentina di referenze e assaggiare piatti freddi o caldi, questi ultimi solo nelle ore di apertura della cucina. I vini in mescita sono molto vari e per la maggior parte interessanti: sono coperti molti aspetti, quindi nessun predominio ma buona scelta. Non ho idea del tempo di rotazione dei vini. Nel mio piccolo ho apprezzato la possibilitá del mezzo bicchiere, 75ml contro i canonici 125, con quindi ampi orizzonti degustativi. Ho deciso di bere tre prodotti noti, di cui vi rimando alle recensioni alla fine del post.

Concludo: prezzi? Nella media, quindi nessuna esagerazione: il classico ricarico da enoteca. Inoltre, WiFi gratuito e libero, personale giovane e in crescita anche se un po’ troppo informale (bacchettata sull’uso del telefonino durante il servizio e disposizioni di sala enunciate davanti ai clienti). Che dire, tornerò se sarò in zona!

Valutazioni

– Ambiente: 8/10
– Selezione: 9/10
– Servizio: 6/10
– Globale: 7,5/10

Vini Degustati

Emidio Pepe Pecorino 2015
– Romano Dal Forno Valpolicella Superiore 2007
– Les Cretes Chardonnay 2018

Vini Acquistati

Erste+Neue Pinot Nero 2018