SANDRONE NEBBIOLO D’ALBA VALMAGGIORE 2020

Luciano, Barbara e Luca Sandrone possono essere orgogliosi di quanto fatto fino ad oggi: creare una Cantina da zero senza grandi disponibilità è una sfida che richiede una fede incrollabile nella propria forza di volontà. Oggi sarebbe impossibile ripetere l’epopea di Luciano e famiglia, visti i prezzi della terra: lo stesso Luciano ha deciso in tempi non sospetti di provare a fare qualcosa di buono anche nel Roero, più precisamente nella zona del Valmaggiore che all’epoca era ritenuta straordinaria anche da chi comprava le uve e di uve se ne intendeva (vedi Bruno Giacosa). Dopo aver messo insieme 28 piccoli appezzamenti, oggi Sandrone può proporre questa etichetta di Nebbiolo, una visione differente dal Barolo eppure ugualmente affascinante per quello che quest’uva può fare in bottiglia. Affinamento di circa un anno in tonneau, l’unica misura di legno prevista da Sandrone.

Bella ampiezza con note fruttate rosse, dalla fragola alla mora, mirtillo e ciliegia, dando spazio anche ad agrumi come arancia sanguinella, note minerali di rame, cenni ematici e spezie delicate rosse. Balsamico in evoluzione.

Fresco e netto, trama tannica fresca e agrumata, con note di frutta rossa importanti e cenni minerali in costante crescita, dando una bella tridimensionalità.

Lungo, fresco e tannico, un abbraccio prolungato con cenni balsamici e minerali.

Classico direi, con la componente canonica del Valmaggiore a dare dimensione e profondità al palato, con in più la mano di casa Sandrone che confeziona vini di livello assoluto senza compromessi.

IBT 91