MULINI DI SEGALARI BOLGHERI SUPERIORE MULINI DI SEGALARI 2018

Una tra le cantine che ho visitato per la prima volta a Bolgheri è Mulini di Segalari, attiva dal 2002 e convertita alla biodinamica dal 2017: come ha avuto modo di spiegarmi e farmi capire Marina, questa scelta è stata graduale ed è seguita attentamente dalle possibilità che offre la tecnologia, ovvero stazione metereologica e drone a infrarossi per basare sui dati scientifici le scelte agronomiche. Come ultimo vino in degustazione la punta di diamante della piccola produzione, ovvero il Bolgheri Superiore disponibile in poco più di mille bottiglie: Cab Sauvignon 80% e Merlot 20% per 18 mesi di botte grande (una soltanto). Assaggio immediato.

Ampio e di profonda frutta rossa, mora e amarena, cenni di ciliegia e melograno, con una bella speziatura profonda, pepe nero e pepe verde, tamarindo e caramella alla mora, tutto su una discreta austerità. Balsamico importante.

Buona contrapposizione con il bouquet, con la frutta rossa a farsi da parte dietro le spezie e la parte sapida, agrumi e spezie rosse. Discreta la trama tannica, di finezza e generalmente succosa.

Lungo e speziato di cannella e pepe nero, frutta rossa molto scura ed agrumi, sapidità prolungata.

Bella espressione di un vino importante, sapido e scuro, con la frutta rossa a dare volume a una struttura sapida e specialmente tannica di discreta tridimensionalità. Buona prova.

IBT 92