GUADO AL MELO CRISEO 2019

Criseo è uno dei miei bianchi italiani preferiti: ricordo ancora quando, comprata la bottiglia dell’annata 2016 senza grandi ricerche a riguardo, rimasi colpito dalla qualità elevata e soprattutto dalla bellezza di una ricetta che si basa su tanti vitigni differenti, una vigna cosiddetta di campo, un mix di uve che raccontano più del posto che della singola varietà, dando modo al territorio di esprimersi anno dopo anno, vendemmia dopo vendemmia, con tutte le conseguenze di una scelta di questo genere. La scelta è stata studiata e approvata da Annalisa e Michele di Guado al Melo, cantina bolgherese che prova a riportare in auge la viticoltura locale dalle origini millenarie, evitando l’inserimento aprioristico entro limiti già battuti. Ringrazio Annalisa per il tempo e le chiacchiere, come sempre.

Velluto di spezie bianche a introdurre un palato profondo e giocato sull’eleganza, con leggiadre note di nocciola e di frutta gialla, mela gialla molto fresca, cedro e zafferano. Cloro, cenni minerali profondi di iodio, salinità mai esuberante eppure sempre in primo piano.

Netta sapidità a squadernarsi lentamente, con note più scure di agrumi, scorza di limone e lime, cenni di arancia amara, con la parte floreale a tornare. Profondo, elegante, di personalità, incisivo ma non tagliente.

Bella eleganza finemente cesellata su note sapide, nocciola, poi limone, cedro e lungo strascico sapido ad abbracciare il palato.

Vino di eleganza sopra la media, grazie a un palato deciso ma mai sopra le righe, di livello e in linea con la proposta della cantina: l’eleganza senza rinunciare alla personalità. Vino che in ogni annata si conferma come un baluardo di ricerca, grazie all’attento lavoro in campo della famiglia.

IBT 91