Si torna nelle Langhe del Barbaresco con una cantina che ho visitato da poco Piercarlo Culasso, una cantina che ha iniziato a lavorare con il proprio nome in etichetta dal 2017 ma che in realtà si è stabilita qui qualche generazione indietro, con un percorso di consapevolezza importante. Martina è l’ultima generazione e in collaborazione con papà gestisce le operazioni in vigna e in cantina, per una dimensione estremamente contenuta e un’attenzione ai dettagli da sottolineare: in questo ambito “i giovani d’oggi” sono una grande risorsa. Vado ad assaggiare il Langhe Nebbiolo annata 2020, la freschezza prima di ogni altra cosa. Provenienza, ovviamente, il cru Faset.
Freschezza croccante di fragola, mora e cenni di ciliegia, dalle note balsamiche che si vanno ad ampliare lentamente, in special modo liquirizia. Discreta vena terrosa che si eleva con grazia accompagnati da cenni ematici.
Bella freschezza che si colora subito di note sapide e dal tannino croccante, vivace e leggermente polveroso, con note di frutta rossa fresca e di agrumi, limone e arancia. Discreta profondità per un Nebbiolo personale e affilato.
Media persistenza, dalla frutta rossa fresca e di agrumi, scorza di arancia, con uno strascico tannico croccante ben evidenziato.
Langhe Nebbiolo di corretta fattura dal palato di personalità, grazie a note sapide che si estendono gradualmente sulla lingua. Vino da poter gestire con le temperature di servizio, come spesso accade per la tipologia.
IBT 89
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