ARNALDO RIVERA NASCETTA 2019

Per quanto il progetto Arnaldo Rivera sia nato con il focus principale sulla rossa materia langarola, è indubbio che un excursus in materia di bianchi sia opportuno, in special modo con un’uva piuttosto rara che è stata strappata con forza all’oblio qualche decina di anni fa. La Nas-Cetta è un vitigno autoctono langarolo e in particolare legato al Comune di Novello, da cui trae la Denominazione principale. La particolarità sta dunque nel numero esiguo di produttori che seguono questa uva (ne ho contati una ventina) e Arnaldo Rivera non ha potuto fare a meno che proporne una versione in acciaio, otto mesi sui lieviti e via in bottiglia, per una produzione di circa 6500 bottiglie. Vino destinato anche all’affinamento.

Discreta eleganza con note fresche di frutti bianchi e gialli, dalla componente floreale che va a crescere in complessità con il tempo. Cedro, melone bianco e scorza di limone, cenni di banana acerba e pepe bianco. Di discreta complessità globale. zagara e gelsomino.

Elegante e di intensità appena sotto la media, da trademark del vitigno, la sapidità prende piede accompagnata dalle note fruttate sempre gialle e di delicatezza, melone bianco e agrumi, cedro e limone, dall’altra la florealità che prosegue, sempre con gentilezza.

Lungo e sapido, di presenza agrumata e citrica, limone e cedro, caramella al limone.

Nascetta di eleganza e sostanza, con una bella componente floreale che prosegue lungo tutto l’assaggio, con gli agrumi a sostenere una struttura raffinata e adatta anche all’affinamento.

IBT 89