ARNALDO RIVERA BAROLO MONVIGLIERO 2018

Torno da Arnaldo Rivera per un’altra bottiglia dalla selezione delle Vigne Storiche che la cantina sta portando avanti con coraggio e capacità, in questo caso con Monvigliero. Verduno non è di certo uno dei primi Comuni del Barolo a venire in mente, eppure questo cru in particolare ha sempre rappresentato una discreta sfida per i pochi che ne hanno qualche porzione, ragione ulteriore per decidere di mettersi alla prova. Il progetto Arnaldo Rivera nasce all’interno della cooperativa Terre del Barolo per dare maggior lustro alle tante splendide vigne storiche che i Soci posseggono. Ringrazio Stefano Pesci e Gabriele Oderda per la degustazione.

Austero a dir poco, con note di incenso e terra di discreta eleganza a dividersi il primo olfatto, lasciando poi spazio a sensazioni fruttate sempre giocate su una variegata austerità, dalla fragola alla mora con cenni piuttosto netti di menta e bastoncini di liquirizia. 

Prosegue su quanto visto al naso, qui riuscendo a mascherare meno la parte fruttata rossa che appare più gioconda, di fragola e mora con ribes e mirtillo a fare da cornice. Il tannino è pieno e denso, sulla base della lingua, prevalendo sulla sapidità che si squaderna lentamente.

Lungo e tannico, dal tannino avvolgente e verticale, con cenni sapidi di frutta rossa e note minerali di lunga permanenza.

Monvigliero che vira sull’austerità olfattiva non riuscendo però a limitare l’importante apporto fruttato in bocca, di bella piacevolezza. Naso molto divertente da sezionare, buona prova.

IBT 92