PARASCHOS PINOT NERO NOIR 2015
L’immagine del vitigno in oggetto è ben codificata da centinaia di esempi, partendo dalla Borgogna – regina indiscussa – e cambiando latitudine in Alto Adige, Nuova Zelanda, Oregon e tanti altri posti. Durante la visita da Paraschos sono dunque rimasto sorpreso dalla presenza di un piccolo vigneto di pinot nero in una zona non conosciuta per questo vitigno: un residuo antico che la famiglia ha deciso di mantenere, anche in virtù degli ottimi risultati raggiunti. Questo Pinot Nero macera per circa tre settimane prima di un affinamento in legno di circa cinque anni: vediamo cosa ci riserva la bottiglia.
Peculiare a dir poco, con la frutta rossa che arriva in sordina, con note alternativamente scure e fresche di ciliegia e mora, ribes. Note vegetali, ma è sempre la mineralità a farla da padrona. Echi mentolati e balsamici a concludere un naso del tutto inedito.
Denso, ottima concordanza con il naso, ancora frutta rossa fresca dotata di sapidità importante. Tannino fermo, diritto, che va a completare un palato intenso, austero e molto preciso.
Lungo, ciliegia e mora, echi affumicati, per poi lasciare spazio alla sapidità e alla scorza di arancia. Mora, ribes e liquirizia in radice.
Che dire, un Pinot Nero impossibile da incasellare nei compartimenti che ciascuno di noi ha in mente per questo vitigno, diverso e unico nel suo genere. Da provare, la piacevolezza resta importante ed è forse il vero trademark del vitigno.
IBT 92
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