GROSJEAN MONTMARY ROSÉ EXTRA BRUT

Ho avuto il piacere di farmi un’idea approfondita sulle proposte enoiche di Grosjean, cantina in quel di Quart in Valle d’Aosta con una linea di prodotti centrati, puliti, rappresentativi e, perché no, ottimi. Passo oggi alle bolle, ovvero l’unico tappo a fungo della linea, creato per dare la possibilità di assaggiare anche questa declinazione dei vini della zona, una richiesta partita dai clienti e presa molto seriamente dalla famiglia Grosjean. Il vino ottenuto è un Metodo Classico a base Pinot Nero e Chardonnay, con 15 mesi di affinamento: colore ben più che invitante.

Intensità appena sopra la media, spiccano note puntiformi di frutti di bosco e frutta rossa acidula, dalla fragolina di bosco al lampone, con cenni agrumati più soffici, di arancia e mandarino. Echi di pompelmo rosa e litchi, poi limone, pesca matura e succosa e un eco di albicocca. Speziatura consona, pepe bianco e zenzero, con l’acidità vinosa e citrica vicina a una lambic. Arancia amara.

Si ribadisce la parte rossa del pinot nero, per cui frutti di bosco di tagliente freschezza, un po’ di frutta matura a fare da contorno agli agrumi, vincitori morali dopo un’aspra battaglia. Spezie e note sapide, a tratti minerali, senza indugiare in territori biscottati o panificati. Limone, arancia, cedro, pesca gialla e pompelmo.

Lungo, di sapidità importante, ancora gli agrumi a protendersi per qualche minuto, pompelmo, limone, lime e arancia. Speziata mineralità.

Metodo Classico estremamente rappresentativo della regione di provenienza, con la parte fruttata vivace e complessa, senza le “solite” note da Metodo Classico che uniformano le origini. Qui l’uva è al primo posto e vi posso garantire che, una volta aperta, sarà difficile mettere via la bottiglia prima della fine. La gioia.

IBT 90