DUEMANI – VISITA IN CANTINA

Un nome evocativo, DUEMANI, per una delle aziende che si sta creando una grande credibilità in questo momento storico. Siamo a Riparbella, provincia di Pisa, poco a nord di Bolgheri, in una delle zone toscane meno apprezzate per il vino. Detto, fatto: Luca D’Attoma ed Elena Celli studiano a fondo la zona e decidono di aprire un’azienda vitivinicola qui, una zona ai limiti della civiltà. Luca è enologo di fama, segue molte cantine italiane, valuta le condizioni dei terreni e decide di impiantare varietà internazionali, quindi Cabernet Franc, Merlot e Syrah.

L’azienda è stata fondata nel 2000 ed è quindi all’inizio di un percorso, con lo spirito di perenne innovazione che porta Luca a sperimentare tecniche in vigna e in affinamento, una varietà di soluzioni per ottenere il meglio possibile da Madre Natura. Piccolo spoiler: pur non essendo in una DOC rinomata, senza vicini “famosi” da cui imitare, i vini di Duemani sono eccellenti già oggi.

La cantina è piccola e adeguata per le circa 40.000 bottiglie annue: la vinificazione avviene in parte all’esterno, con due sezioni dedicate all’affinamento, ovvero una barricaia convenzionale e invece un locale con cemento, anfora, botti grandi e barrique per gli esperimenti e alcune vinificazioni. Intorno una parte delle vigne, una sorta di anfiteatro naturale soleggiato e a circa 300 metri sul livello del mare, in una natura incontaminata. Il regime biodinamico è sposato da sempre.

La denominazione COSTA TOSCANA sta procedendo verso un futuro solido, così DUEMANI ha deciso con altre due cantine di proporre un vino unico, il TRESORO: da Duemani arriva il Cabernet Franc, da Caiarossa il Cabernet Sauvignon e da Tenuta Prima Pietra il Merlot per un vino unico, esempio di come si possa collaborare tra colleghi.

Procediamo poi con la sempre benvenuta degustazione: il rosato SI 2019 a base Syrah, CiFra 2018 100% Cabernet Franc, AltroVino 2016 50% Merlot e 50% Cabernet Franc, Duemani 2017 100% Cabernet Franc e SuiSassi 2017 100% Syrah. Sorpresa di Alina, la guida dell’azienda, un assaggio di SuiSassi 2008, vino che dimostra molto bene e senza possibilità di smentita la vocazione all’affinamento insita in queste bottiglie. Freschezza invidiabile. Ma ne parlerò più avanti, state tranquilli.

Per ora ho avuto il piacere di fare la conoscenza con un’azienda ambiziosa e con le carte giuste per vincere la mano. Di sicuro una tappa imprescindibile per conoscere la Toscana “altra”, non certo di secondo piano ma anzi in grado di affiancare a breve i nomi storici di questa regione eccellente. Ringrazio Alina e l’Azienda per la visita, la prima di una lunga serie!