george-t-stagg-2010-release-main_image-250Naso: avvicinabile benchè ad oltre 70 gradi, si avverte subito una splendida frutta rossa (ciliegie sotto spirito), poi ancora sensazioni fruttate e vanigliate. L’alcol è ben evidente sotto forma di qualcosa di plastico, di chimico, presenti anche numerose spezie, specie pepe bianco e paprika.

Gusto: estremamente caldo, si avvertono note di frutta rossa, caffè, cacao, in un unicum difficile da scandagliare. Diverse spezie anche qui, pepe nero sulla punta della lingua, caffè e cacao. Ben presente l’alcol che regala una morbidezza unica nel suo genere, forse trovata in qualche Octomore (per via dell’alta gradazione ovviamente). Fragola? Noci speziate.

Finale: alone di caffè e cacao in bocca, non molto lungo ma quantomai complesso.

Commento: una roba così non mi capitava dall’ Octomore del Feis Ile 2014, un velluto alcolico difficile da sezionare e da gustare in bocca. Va da sè che le caratteristiche positive sono molte e per questo premiamo. Da avvicinare con estrema cautela.

Valutazione: 89