Naso: lasciamolo aprire per qualche minuto finchè non appare la frutta rossa in tutto il suo splendore. Fragole, ciliegie, amarena, pure qualcosa di melograno, il tutto su una leggerissima torba appena udibile eppure presente. I WhiskyFacile parlano di un odore di chiesa, come un qualcosa di umido, di libri polverosi, di biblioteca: c’è, è innegabile. Un leggero alcol denaturato ci presenta poi altre note speziate. Caramelle alla liquirizia, caramelle generiche (Haribo per intenderci).
Gusto: imbocco fresco e leggero, pare annacquato, lasciamolo agire per qualche secondo e ci regala note torbate molto esili su cui si staglia sempre la frutta rossa da sherry: ciliegia, amarena, melograno, puntine salate qui e lì, una certa gomma arabica. Non esattamente dolce, un po’ amarognolo soprattutto in seconda sede.
Finale: torba, sherry caldo, molto lungo e persistente. Rotondo.
Commento: è impressionante che dopo 35 anni questo whisky sia ancora così deciso al naso (meno in bocca). Al palato resta un po’ annacquato, colpa sicuramente dell’età e dei 40 gradi, un tempo usuali. Molto differente da tutto ciò che ho provato finora, difficile da classificare e da valutare
Valutazione: 91
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