ardbeg 1994 murray mcdavid

Naso: torba vigorosa, uovo bollito, bacon, gomma e cera, burro, un sentore di caramella Haribo, a dispetto dei 56 gradi si lascia avvicinare con facilità. Tipici odori da benzinaio, salinità accennata di pesce crudo (polipi, seppie). Si avverte anche un sostrato dolce, macedonia poco zuccherata.

Gusto: imbocco salato, liquirizia intensa, un sentore di zolfo che Jim Murray casserebbe ma che fa da contraltare ad una certa dolcezza di frutta tropicale poco zuccherata ed anche un po’ burrosa. La torba è ben presente e rappresentata da un bel gasolio portuale, salmastro, un certo sentore di latticini (pecorino, ricotta) abbastanza acidi.

Finale: inizia dolce, burroso, ma esplode nella torba ignorante e 100% Ardbeg. Liquirizia e vaniglia. Lungo e persistente anche a distanza di ore.

Commento: un whisky davvero poco equilibrato perchè vero peat monster. Equilibrio tra naso e corpo, buon bilanciamento ed una discreta complessità. Non amiamo particolarmente i peat monsters ma riconosciamo il valore dell’imbottigliamento. Nota bene: l’alcol sembra non esistere in nessun momento.

Valutazione: 87