Naso: appena versato l’alcol è pungente ma si placa dopo poco; i profumi sono intensi e principalmente dolci: mandorle glassate (avete presente al luna park? ecco, quelle), sherry, miele di castagno, marmellata di albicocche, un leggero medicinale che lascia presagire qualche nota di alga, salinità appena accennata.
Gusto: non eccessivamente dolce, da un lato miele, burro, albicocche, mandorle, cioccolato al latte (Kinder per intenderci), dall’altro la parte salata colpisce in fondo alla lingua e rimane su una nota di fumo di pipa leggero
Finale: speziato, non molto dolce, lungo ed avvolgente
Commento: ottimo blended, misurato, mai invadente, completo, complesso, anche complicato (lasciato nel bicchiere cambia leggermente). La bottiglia è dello stock 04C30A. Non ho notizie sull’anno di imbottigliamento.
Valutazione: 84
Morbido ed elegante.
Va lasciato riposare nel bicchiere perché appena versato l’alcol è intenso. Diminuisce dopo un po’, con calma.
Concordo sul cioccolato al latte al palato ma sento anche una nota di cherry.
Buono dai, il mio primo giappo, ottimo il finale.
ormai l’ho finito, non posso più commentare ;) prossimo nappo hibiki 17 o 21 ;)
[…] a cui ci hanno abituati questi giapponesi, meno sharp dell’Hakushu 12 e meno powerful del Nikka from the barrel, mantiene un buon carattere in ogni componente ed è ben […]