CACCIA AL PIANO BOLGHERI SUPERIORE 2019

Caccia Al Piano sta vivendo una seconda giovinezza grazie a scelte enologiche azzeccate con l’obiettivo di affilare la materia e rispettare appieno il frutto, oltre a un rinnovamento nell’immagine che ha previsto un cambio grafico nelle etichette. Devo anche menzionare la magnifica vigna in quota da cui proviene parte delle uve, una parte fondamentale per dare verticalità e freschezza al vino finito. Ne ho parlato a lungo con Francesco Lippini, direttore marketing aziendale, concludendo poi con la degustazione dei vini: abbiamo concluso con questo Bolgheri Superiore, il fiore all’occhiello della produzione che vede anche un bianco, un Bolgheri Rosso e una bolla. Uvaggio di Cab Sauvignon 70% e Cab Franc 30%, un anno di barrique e un anno tra botte grande e barrique prima del vetro.

Profondo di inchiostro e amarena, ciliegia e mora, un filo di mandorla per poi passare su fitte note scure di terra, grafite, mora, concentrato il giusto senza opprimere. Intensità appena sopra la media con ampi echi speziati.

Profondo anche qui, dal tannino fine e profondo, sapidità agrumata e di frutta rossa, arancia amara e fragola, ciliegia e mora. Intenso, sapido e fresco.

Lungo, intenso e speziato, cenni tostati per passare poi a ciliegia, mora e amarena.

Superiore di livello certo, con una succosità adeguata allo stile e alla categoria, senza dimenticare una discreta evoluzione in affinamento. Ben fatto e dalla corrispondenza tra le parti più che convincente.

IBT 93