TENUTA SCERSCÈ VALTELLINA SUPERIORE RISERVA VALGELLA 2018

La consapevolezza di poter fare qualcosa di importante è netta nelle parole di Cristina Scarpellini, mente e cuore di Tenuta Scerscé, ovvero una cantina valtellinese che sta giungendo alle quindici vendemmie. Dopo essersi innamorata ed appassionata della Valtellina, Cristina ha deciso di dare vita alla propria declinazione del Nebbiolo delle Alpi, in questo caso in versione Riserva con uve provenienti dalla Valgella. La scheda tecnica e la mia degustazione non possono rendere in alcun modo la difficoltà della viticoltura di questa zona, benché l’immagine della Valtellina sia in ascesa – finalmente – grazie al lavoro meticoloso di Cristina e di chi, come lei, ha scelto questa missione.

Profondità rilevante unita a una discreta austerità che si esprime con note minerali, più ferrose che minerali, tracce ematiche e di rame, spezie rosse, per poi lasciare spazio alla frutta rossa scura, dalla ciliegia alla fragola, cenni di mora e lampone. Echi di terra e limone. Calice vuoto di pino silvestre e speck.

Imbocco dalla pulizia notevole, a esprimersi poi su note fresche di frutta rossa scura, ancora ciliegia e mora, ricordi di fragola, dal comparto sapido importante a supportare l’intensità. Il tannino è presente, mai vivace, lasciando spazio ad echi citrici e balsamici, un ricordo minerale come già riscontrato al naso.

Lungo, sapido e fresco, di frutta rossa scura e agrumi, spazio poi alle note ferrose dai delicati risvolti balsamici.

Non c’è che dire, il lavoro della Tenuta Scerscé va a inserirsi nel contesto valtellinese con grazia e rispetto, esplorando le fini prerogative del terreno e accompagnando con garbo il Nebbiolo verso la piena autonomia. Un vino che va rigorosamente servito a 16 gradi per non perdere neanche un grammo delle preziose durezze insite. Delizioso con il cervo.

IBT 92