GRATTAMACCO BOLGHERI SUPERIORE L’ALBERELLO 2019


La proposta di Grattamacco si è arricchita da tempo con questa etichetta che svela da subito l’idea alla base del vino: il sistema di coltivazione ad alberello è nettamente differente da guyot e cordone speronato, dando prerogative diverse sia in fase agronomica sia nella resa del vino finale, che è poi l’obiettivo della nostra analisi. Il piccolo vigneto di due ettari è gestito in maniera biologica e totalmente a mano, proprio per l’impossibilità di meccanizzare un metodo di allevamento sostanzialmente diverso dai filari canonici, rendendo il tutto più difficile ma anche più affascinante. Solita fermentazione in legno troncoconico aperto e 18 mesi in barrique: un grande grazie a Michela per l’ospitalità.

Bella profondità condita da note speziate importanti, dal pepe nero al pepe verde, spezie rosse e discreta florealità. Un filo di balsamico, immancabile macchia mediterranea. Naso elegantemente profondo, grafite e scheletro roccioso a concludere.

Tannino che scalpita aiutato da una succosa sapidità sempre su arancia rossa e frutta rossa, ciliegia e mora, cenni di fragola disidratata e un filo di pepe nero a regalare croccantezza.

Lungo e leggermente amaricante, dalla frutta rossa agli agrumi, con un lungo finale sapido e speziato.

Alberello vivace ma sempre in chiave dell’eleganza aziendale, dalle note profonde ma mai complicate e uno svolgersi al palato all’insegna del divertimento di analisi e, giustamente, di beva. Bella versione, forse la migliore ad oggi.

IBT 92