CIGLIUTI BARBARESCO SERRABOELLA 2018

La famiglia Cantina Cigliuti si occupa da anni – da generazioni – di una parte del cru Serraboella portando avanti una tradizione agronomica invidiabile, dando vita a vini profondi e di carattere: il Barbaresco di questa zona è sì ampio ed elegante, ma vive di zone profonde che lo legano a doppio filo alla terra da cui proviene, evitando svolazzi e ingenuità, mantenendosi austero e longevo. Con Claudia Cigliuti provo l’annata 2018: viti vecchie di circa 60 anni e 26 mesi di botte grande con un 20% di tonneau.

Profondità e concentrazione con una vena minerale e di grafite a introdurre il bouquet, sempre sulla frutta rossa scura con mora, ciliegia e amarena. Delicati petali di fiori rossi, cenni balsamici e silvestri, eleganti spezie rosse a concludere un gran bel naso.

Fitto e compatto, dalla freschezza succosa della frutta rossa a colorarsi lentamente di note sapide di discreta intensità, con un corredo balsamico di tutto rispetto. Fragola, mora, arancia sanguinella, ribes e frutti di bosco.

Lungo e compatto, frutta rossa succosa, fragola e mora, cenni balsamici e minerali di lunga consistenza.

Vino appena nato ma con tante carte da giocare, tra cui una balsamicità spiccata al naso a fare da contraltare alla freschezza palatale, due carte che di sicuro giovano alla beva e al piacere. Ottimo risultato, per quanto mi riguarda bottiglia da avere.

IBT 93