ALBINO ROCCA BARBARESCO RONCHI 2012

ALBINO ROCCA BARBARESCO RONCHI 2012

Ho concluso la mia degustazione da Albino Rocca con questa versione affinata qualche anno in bottiglia del Barbaresco bandiera della Cantina, ovvero il Ronchi proveniente dal giardino di casa, la parte di collina su cui si affaccia l’azienda della famiglia Rocca. Oggi al timone troviamo le tre sorelle Rocca e Claudio Castelletto, ciascuno con un ruolo di responsabilità in quello che è un momento importante per tutto il territorio. Le carte giocate dalla famiglia Rocca allargata sono tendenzialmente vicine al sentire del passato ma con un attento occhio a ciò che è il vino oggi, in special modo un vino iconico del Piemonte e d’Italia come il Barbaresco. La piccola selezione di vecchie annate consente anche di poter pescare dal passato, come abbiamo fatto con questa bottiglia del 2012: permanenza in legno grande di minimo 20 mesi.

Ampiezza rilevante, dalla vena balsamica viva già da subito e con la frutta rossa che inizia a intravedere un filo di maturità, senza perdere in freschezza. Fragola, mora, ciliegia e piccoli frutti rossi, un filo di confettura e di cacao. Arancia a chiudere.

Fresco e di sapidità croccante, succosità importante della frutta, sempre frutta rossa con mora fragola e mirtillo. Tannino ancora vivo, croccante, dalla componente sapida che si amplia lentamente. Bel palato.

Lungo e intenso, tannico e sapido, frutta rossa e agrumi, seltz al limone e radice di liquirizia.

Barbaresco all’inizio della sua carriera, dotato di grande potenza e di un tannino vivace ma non opprimente. Bellissima bottiglia, da tenere lì ancora un bel pezzo senza problemi.

IBT 93