BRUNO ROCCA BARBARESCO 2018

Torno con il consueto piacere da Luisa Rocca e dai vini della famiglia, una Cantina che domina il Rabajà e che negli anni si è costruita una credibilità indiscutibile, grazie al lavoro costante che sta dietro ogni grande vino. L’assemblaggio 2018 arriva dalle vigne più piccole che la cantina possiede, ovvero Fausoni, Marcorino e San Cristoforo. L’annata 2018 si è configurata come fresca ma, dall’assaggio di Nebbiolo della stessa annata, credo che abbia una piacevolezza che sfocia nella sensualità come poche altre annate. Verifichiamo subito.

Bello, di ampiezza rilevante, fragola e mora, con un bagaglio balsamico che si amplia inesorabilmente. Liquirizia, menta, balsamico di sottobosco, fragolina di bosco e caramella alla mora. Tracce ematiche e tamarindo.

Trama palatale fine, eleganza pura e discreta. Si distende la fragola, con mora, ribes e ciliegia. Ancora scorza di arancia, un filo di spezie. Tannino ampio e cesellato.

Lungo, sapido, fresco e tannico. Fragola, mora, arancia e mineralità di classe.

Barbaresco adatto alla compulsione nella beva, con un palato in cui le asperità restano piacevoli e ampiamente giustificate dalla gioventù del vino. In attesa di tempi più morbidi, acquisto consigliato e incoraggiato.

IBT 92