LAHERTE FRERES CHAMPAGNE ULTRADITION BLANC DE BLANCS

Vado oggi ad assaggiare uno champagne consigliato da tanti, una Maison privata non molto nota ma con una storia lunga e complessa. La fondazione della cantina risale al 1889, quando Jean-Baptiste Laherte decise di darsi da fare nella viticoltura. Oggi, dopo oltre un secolo, la cantina è nella mani della settima generazione rappresentata da Aurélien, al timone dal 2005. Il vino in questione appartiene alla gamma denominata Ultradition, ovvero le cuvée più legate al modo classico di pensare e fare lo Champagne, in questo caso con 100% di Chardonnay da alcuni appezzamenti nel comune di Epernay, con la metà di vini di riserva. Sotto con l’assaggio!

Dotato di buona compattezza, da una parte le note fruttate mai troppo dolci, albicocca, scorza di limone e cedro, echi di melone bianco. Dall’altra parte una solida componente minerale, rocciosa, con sentori iodati e leggermente tostati.

Ampio, bolla di media finezza, la parte fruttata si evidenzia sotto forma di agrumi canditi, coperti poi da una spessa coltre sapida e fresca. Minerale, limone, lime e un filo di olio d’oliva.

Lungo ed evocativo, sempre gli agrumi accompagnati da note minerali e sapide, con spezie prominenti.

Potrei scrivere qualsiasi cosa su questo vino, ma non posso affermare di essere rimasto appagato da questa bottiglia. Per carità, tecnicamente non ci sono difetti e tutto è al posto giusto, eppure manca un po’ di divertimento. Peccato.

IBT 88