Un’altra cantina che mi appunto di approfondire è la Cantina dei fratelli Cigliuti, oggi rappresentati da Renato e dalle figlie Claudia e Silvia. Ho la fortuna di avere alcune bottiglie di Barbaresco Serraboella di questa cantina, cru apprezzato di Neive, ma attendendo un margine di affinamento più consistente ho preso questo Langhe Nebbiolo, viti di circa vent’anni nel cru Bricco di Neive e un affinamento in botte grande e acciaio. L’annata 2018 si sta confermando di grande piacevolezza: non vedo l’ora di stappare.

Buona concentrazione, le note fruttate rosse spaziano dalla ciliegia alla mora, con una predilezione per la fragola. Sentori ematici che accompagnano alle note balsamiche, cenni di menta, radice di liquirizia e té nero. Con il tempo la ciliegia raggiunge un’espressività francamente commovente.

Tannino corretto che lascia spazio alle note sapide per poi virare sulla freschezza della frutta rossa, mora, ciliegia e fragola. Scorza di arancia e belle spezie. La sapidità è la struttura di questo vino.

Lungo e tannico, sapidità persistente e la freschezza della frutta rossa a concludere.

Ottimo Nebbiolo, ampio, fresco, intenso e compatto, destinato ad allietare il palato di chiunque. Emerge il nebbiolo del territorio del Barbaresco, con la parte balsamica a distinguersi efficacemente.

IBT 91