SAPUTI SAUVIGNON 2019

Altro giro da Cantine Saputi con un vitigno che viene coltivato in varie zone del nostro Paese, ma che non è facile fare. Siamo nelle Marche e la famiglia Saputi si dà da fare in vigna da quattro generazioni, andando a creare una piccola eccellenza marchigiana, territorio non molto noto per il vino eppure denso di qualità. La scelta del Sauvignon può sembrare peculiare, un vitigno che qui sembra aver trovato una casa adeguata. QUalche mese in acciaio e via, veloce verso il mio calice. Grazie ad Andrea per l’assaggio.

Fiori bianchi concreti e decisi, dotati di buona eleganza, per passare poi alla parte fruttata di agrumi canditi e disidratati. La nota speziata è ampia e si evolve con costanza. Incenso, un filo di menta, echi di mela gialla grattugiata. Basilico evidente dopo ossigenazione.

Bella sapidità con spezie eloquenti, gli agrumi compaiono in un secondo momento, limone e lime, succo di arancia e scorza di limone. Pepe bianco, note minerali che crescono e accompagnano il sorso.

Medio e intenso, albicocca secca e agrumi, limone e lime, con le spezie e le note minerali a prolungarsi.

La nota di basilico fa davvero impressione per quanto è netta, ma l’intero bouquet è pulito ed elegante. Vino fatto da ottima mano, piacevole ed eloquente. Scelta azzeccata.

IBT 89