BORGOGNO BAROLO RISERVA 1998

Assaggiare questo genere di vini è un privilegio, un’occasione unica di accostarsi ai grandi invecchiamenti che, specie in Barolo, sono parte della vita di molte cantine. Le Riserve di Borgogno sono note: la Cantina riserva una buona parte della produzione all’affinamento in bottiglia per molti anni, andando a selezionare annate particolarmente vocate. Il team di Borgogno mi stupisce sempre per la grande ospitalità e soprattutto per la volontà di condivisione di questi vini, vini fatti per essere bevuti in compagnia. Non mi resta che ringraziare Carlotta Talmacco e prendere nota.
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?Funghi secchi, zafferano, risotto alla milanese, poi tabacco da sigaro caraibico e cioccolato fondente. Ciliegia sotto spirito, amarena e fragola disidratata. Confettura di arancia amara.
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?Ricco, tannino ancora vivo, spezie dolci, paprika e tabacco. Grande abbondanza di frutta rossa, fragola, ciliegia e mela rossa. Tannino subdolo e inarrestabile.
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?Lungo, spezie, amarena e frutta secca. Ciliegia, fragola, cacao e tabacco. Mela rossa grattugiata.
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?Vintage immortale, complessità ai vertici ma beva consistente. Il naso è peculiare ma coerente con l’intera bevuta. Grande prova sulla distanza. Grande vino.
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?IBT 95/100?

Ho scritto un libro sul Barolo consultabile qui.

BORGOGNO BAROLO RISERVA 1998