![VEUVE CLICQUOT BRUT YELLOW LABEL](https://i0.wp.com/www.iobevotanto.it/wp-content/uploads/2019/09/69853419_855597631490506_4679197496956682240_n.jpg?resize=960%2C960&ssl=1)
Impossibile non notarlo in tutti i supermercati italiani: la confezione arancione svetta regolarmente nelle corsie degli alcolici di pregio, un’immagine forte e colorata a ribadire il lusso dello champagne. La Maison Veuve Clicquot fa parte dell’immenso gruppo @lvmh (vi dice qualcosa) di cui fanno parte @moetchandon e @ardbeg e tanti altri brand del lusso. Fondata nel 1772, propone oggi diversi prodotti di cui questo Yellow Label (anche se a me sembra arancione) è la base, base composta da Pinot Nero, Pinot Meunier e Chardonnay. Tempo sui lieviti non precisato, l’etichetta è piuttosto scarna: vediamo il bicchiere cosa ha da dirci.
Crosta di pane, agrumi affilati, in particolare limone. Scorza di limone, ananas e banana acerba. Dolcezza assente. Vegetali freschi, la parte minerale appare su temperature più elevate.
Bolla persistente, intensità sopra la media. Acidità elevata, a tratti poco educata: agrumi, limone e lime, con echi tropicali.
Media persistenza, leggera astringenza citrica, pepe bianco e fave di cacao. Nocciola.
In sé gradevole come abbinamento a qualche cibo grasso (fritti), anche se non molto espressivo e con un palato dove l’acidità domina. Come ho scritto a @matteowine, va bene come merenda, ma come pasto principale prediligo altro!
IBT 86/100
![VEUVE CLICQUOT BRUT YELLOW LABEL](https://i0.wp.com/www.iobevotanto.it/wp-content/uploads/2019/09/69816310_855597731490496_3394611343234433024_n.jpg?resize=960%2C960&ssl=1)
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