Feudi di San Gregorio Aglianico Rubrato 2017

Feudi di San Gregorio è un nome piuttosto noto nella vitivinicoltura della Campania: fondata nel 1986, in questi trent’anni di storia si è creata una reputazione considerevole, di azienda legata al territorio senza indugiare in prodotti non autoctoni. I nomi Taurasi, Falanghina, Fiano e Greco di Tufo sono noti in Italia e nel mondo anche grazie a questa cantina, di cui però non ho trovato grandi notizie sul sito: si parla di arte relativamente alle etichette, di architettura, di socialità, di un modo di vivere il territorio etc. Al timone dell’azienda Antonio Capaldo, ex del mondo della finanza e figlio del banchiere Pellegrino: lui è il responsabile di un grande aumento del fatturato e di acquisizioni dalla Basilicata a Bolgheri, dall’Etna al Friuli. Questo Rubrato è un Aglianico 100% che passa dieci mesi in acciaio e sei mesi in bottiglia, prima di arrivare sulle tavole italiane ed estere e, del tutto casualmente, nel mio bicchiere. Beviamolo.

Prezzo: €
ABV: 14%

Feudi di San Gregorio Aglianico Rubrato 2017

Naso: note ematiche seguite da terra e tabacco da sigaro. Ciliegia, amarena, echi di mirtillo e pepe nero, quindi cacao amaro.

Palato: intensità sotto la media, acidità contenuta ma presente, ciliegia e fragola oltre a echi di frutta a bacca rossa come mora e mirtillo. Spezie misurate, in particolare pepe bianco. Di facile beva e complessità ridotta.

Finale: acidità e leggera astringenza, frutta rossa acerba e tannino astringente, comunque non preponderante.

Commento: Aglianico di facile beva, dove struttura e complessità non sono molto presenti. Un vino di introduzione a questa uva, ma per carpirne appieno i segreti e le potenzialità è preferibile guardare altrove.

IBT 81