Caro Produttore,

questo articolo è dedicato a te, a chi come te si danna l’anima in vigna e in cantina sperando di vendere il proprio vino, sperando di portare avanti vendemmia dopo vendemmia una filosofia di vita che si riverbera nei tuoi vini, nel liquido che verrà versato in case di sconosciuti o nei ristoranti.

Mi sono occupato di comunicazione digital per diversi anni, così come ho avuto modo di osservare il comportamento di migliaia di aziende vitivinicole che provano a comunicare sul web. Questa serie di articoli può darti qualche spunto per migliorare qualche dettaglio o rivedere in toto quello che stai facendo.

Puoi contattarmi via email per altri chiarimenti: iobevotanto@gmail.com

L’Obiettivo

Perché comunichi? Per far fare agli altri qualcosa. Semplice. Il “cosa” dipende da te:

  • vuoi avere più seguaci?
  • vuoi vendere qualcosa in più?
  • vuoi sponsorizzare la gita nella tua cantina?
  • vuoi renderti memorabile agli occhi di chi guarda?
  • vuoi crearti un posticino nella mente di chi sta guardando?

Dipende tutto da te: l’obiettivo ti deve essere chiaro e misurabile, devi sempre tenere sotto controllo le statistiche e fissare dei risultati che vuoi conseguire. A questo serve il controllo e la gestione della tua comunicazione, a cui dovrai destinare parte del tuo tempo e delle tue risorse.

Tempo e risorse: il tempo materiale per creare i contenuti, modificarli, pubblicarli, seguirli, insieme alle risorse (economiche o pratiche) che metterai in campo per eseguire il tuo piano e rimanere coerente all’obiettivo.

Il tempo è fondamentale: le fotografie fatte di fretta, i contenuti non scritti bene, le stories non efficaci, i commenti scritti d’impulso, non ti aiutano. Prenditi il tempo che pensi sia necessario per creare qualcosa di qualità. Non hai tempo? Rivolgiti a qualcuno che lo faccia al posto, sia in azienda sia fuori. Hai un collaboratore giovane o comunque tecnologicamente avanzato? Rendilo responsabile delle azioni di comunicazione e confrontati con lui, non avere paura di dargli un compito importante, ma verifica cosa sta facendo e fatti spiegare perché.

Se la risorsa interna è fondamentale, potresti avere bisogno di qualcuno di esterno, un’agenzia digital o un singolo professionista che sappia dove mettere le mani. Ugualmente, non ti fidare del primo che passa: parla con lui e cerca di capire se la sua filosofia di vita e di lavoro è vicina alla tua, o rischierai di far passare il messaggio sbagliato. Fatti spiegare cosa fa e perché lo fa e perché proprio in quel modo lì: devi essere preparato sulla materia e sapere cosa succede nel mondo e nel tuo piccolo mondo.

Ci sono tantissimi professionisti lì fuori, la maggior parte dei quali bada solo al denaro e al potere. Questi ultimi non sanno niente di vino, di agricoltura, di terra, di lavoro fisico, se ne approfittano di chi sa meno di loro in ambito di comunicazione e possono creare danni non indifferenti. Quanti venditori così hai conosciuto in vita tua? Anche troppi, per cui: non ti fidare di chi fa grandi promesse o ti racconta miracoli.

I miracoli non esistono, l’ultimo che li faceva era connesso sempre al vino ma ormai è lontano un paio di millenni da oggi.

Ad ogni modo, qualsiasi sia il professionista che sceglierai, dovrai avere un ponte in azienda, un collegamento che produca materiale sempre nuovo, una figura di riferimento a cui tu dovrai chiedere aggiornamenti e informazioni sul lavoro suo e del professionista. Ti ci vorrà del tempo per capire e per conoscere a fondo la materia, ma sono sicuro che ce la farai.

Ti sembrerà banale, ma tieni sempre a mente l’obiettivo. Quando l’agenzia o il professionista ti proporrà qualcosa, chiedigli sempre: che contributo può dare all’obiettivo che ci siamo prefissati? Solo così capirai se ti sta vendendo qualcosa che non ti serve o se ha un piano strategico da portare a compimento.

Puoi contattarmi via email per altri chiarimenti: iobevotanto@gmail.com