GROSJEAN PETIT ARVINE VIGNE ROVETTAZ 2019

La famiglia Grosjean Vins sa sempre come stupirmi, e dopo aver scambiato due parole con Hervé non vedo l’ora di seguire l’evoluzione della cantina nei prossimi decenni. Il terroir è unico e risente dell’altitudine montana e dell’importante bacino idrico, consentendo la creazione di vini freschi, minerali, verticali e dalla bevibilità importante. Provo oggi questo Petit Arvine proveniente dalla Vigna Rovettaz, a circa 550 metri di altitudine: il 30% passa otto mesi in barrique e il resto in acciaio, l’ampelografia dell’uva ci parla di un’origine svizzera. La viticoltura eroica e la mano della famiglia Grosjean fanno il resto.

Delicato, si divide equamente tra note floreali e note fruttate, erbe di campo, camomilla, poi pesca bianca, albicocca e cedro. Si avverte una netta presenza minerale, al di sotto di tutto. Limone candito. Divertente da sezionare, mela gialla.

Intenso, pieno, da una parte le note fruttate con maggiore freschezza, limone e cedro, melone, ananas, pesca bianca con qualche cenno tropicale. La mineralità è netta, sapida e verticale, seltz al limone.

Lungo, sapido e publito, lascia il palato fresco con note minerali e citriche. Strascico erbaceo, erbe di campo.

Voglio sottolineare il piacere palpabile nel bere questo vino, un’uva sfaccettata e verticale gestita con rispetto e maestria. La firma della cantina è evidente.

IBT 90